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startup e pmi
Redazione 20 Novembre 2024 0 Comments

Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.

Start-up e Pmi innovative: tutte le novità della Legge n. 162 del 28 ottobre 2024

 

La legge n. 162 del 28 ottobre 2024, recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale, apporta importanti cambiamenti al regime delle agevolazioni fiscali e degli incentivi per le start-up e le piccole e medie imprese (PMI) in Italia. Le novità principali riguardano vari aspetti della normativa preesistente, creando opportunità più favorevoli per gli investitori e per le aziende stesse.

Le novità principali della legge mirano al superamento del limite di detraibilità per gli incapienti. Infatti, I contribuenti, anche in caso di incapienza, potranno ora beneficiare di un credito d’imposta per l’eccedenza della detrazione Irpef del 50% per investimenti in start-up e PMI innovative. Questo credito potrà essere utilizzato anche in compensazione con debiti d’imposta.

La legge 162 ha introdotto alcune novità e modifiche alle agevolazioni fiscali preesistenti in relazione agli investimenti nelle start-up e PMI innovative, apportando un ulteriore impulso a tali iniziative. Ecco un riassunto delle principali modifiche rispetto alla normativa precedente:

  1. Esenzione sulle Plusvalenze: Le plusvalenze realizzate da persone fisiche derivanti dalla cessione di partecipazioni al capitale di start-up e PMI innovative possono essere esentate da imposizione, a patto che siano reinvestite in nuove start-up e PMI innovative. Questa agevolazione si applica a condizioni specifiche che riguardano sia il momento della sottoscrizione delle quote sia il mantenimento dell’investimento nel tempo.
  2. Detrazione per Investimenti:
    • Le persone fisiche che investono nel capitale di rischio di start-up innovative possono beneficiare di una detrazione del 30% dall’imposta lorda IRPEF, fino a un massimo di 1 milione di euro.
    • Le persone giuridiche, invece, possono dedurre il 30% dell’ammontare investito dall’imponibile IRES, fino a un massimo di 1,8 milioni di euro.
  3. Detrazione Alternativa: In alternativa alle detrazioni sopra menzionate, è possibile ottenere una detrazione del 50% dell’importo investito, sia direttamente che tramite OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), per investimenti nel capitale sociale di start-up innovative.
  4. Agevolazione per PMI Innovative: Le PMI innovative hanno accesso a benefici analoghi, con una detrazione IRPEF del 50% per gli investimenti nel loro capitale sociale, sia direttamente che tramite OICR. Tuttavia, il massimo importo detraibile per ciascun periodo d’imposta è limitato a 300.000 euro.

L’esenzione fiscale sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di partecipazioni in startup innovative non si applica più agli investimenti effettuati in regime de minimis, il che rende più chiari i requisiti per ottenere tali agevolazioni.

Requisiti per le PMI innovative

Le PMI innovative devono più rigorosamente soddisfare specifiche condizioni già stabilite nella normativa europea sugli aiuti di Stato per beneficiare dell’esenzione su plusvalenze e sulla partecipazione.

Esenzione sui proventi da OICR

Si introduce la possibilità di esenzione fiscale per i proventi derivanti da fondi di investimento collettivo (OICR) che investono in start-up e PMI innovative. Tuttavia, è richiesto che le quote siano acquisite entro il 31 dicembre 2025 e mantenute per almeno 3 anni.

Aumento del limite di patrimonio netto per le SiS

Il limite di patrimonio netto per le società di investimento semplice (SiS) è stato innalzato da 25 a 50 milioni di euro, ampliando così le possibilità di accesso ai benefici.

Implicazioni

Queste modifiche mirano a incentivare un maggiore flusso di capitali verso le start-up e le PMI, stimolando così l’innovazione e la crescita economica.

L’esclusione degli investimenti in regime de minimis dalle agevolazioni sulle plusvalenze rende la normativa più chiara e allineata agli obiettivi di promozione delle imprese innovative.

Con la flessibilità introdotta per gli incapienti, si ampliano le opportunità di investimento, rendendo più appetibile la partecipazione di investitori privati anche se non possiedono un’imposta lorda sufficientemente alta per beneficiare della detrazione immediata.

Ecco un esempio numerico che illustra le detrazioni fiscali previste dalla Legge n. 162 del 28 ottobre 2024 per gli investimenti in start-up e PMI innovative:

Scenario

Supponiamo che un investitore individuale (persona fisica) e un’azienda (persona giuridica) investano entrambi 1 milione di euro nel capitale di una start-up innovativa. Vediamo come si applicano le detrazioni fiscali previste dalla legge.

Detrazione per persone fisiche

  • Investimento iniziale: 1.000.000 €
  • Percentuale di detrazione IRPEF: 30%

Calcolo della detrazione:

Totale detrazione per persone fisiche=1.000.000×0,30=300.000 euro

Detrazione per persone giuridiche

  • Investimento iniziale: 1.000.000 euro
  • Percentuale di deduzione IRES: 30%

Calcolo della deduzione:

Totale deduzione per persone giuridiche=1.000.000×0,30= 300.000 euro

Detrazione alternativa al 50%

In alternativa, sia le persone fisiche che giuridiche possono optare per una detrazione del 50% dell’importo investito. Calcolo della detrazione alternativa:

Totale detrazione alternativa=1.000.000×0,50=500.000 euro

Risultati finali

  • Detrazione per persone fisiche (30%): 300.000 euro
  • Deduzione per persone giuridiche (30%): 300.000 euro
  • Detrazione alternativa (50%): 500.000 euro

Questi calcoli dimostrano come la legge offra incentivi significativi agli investitori, con la possibilità di scegliere tra una detrazione del 30% o del 50%, a seconda delle proprie esigenze fiscali e della tipologia di investimento.

Conclusione

L’entrata in vigore della legge n. 162, prevista per il 22 novembre 2024, rappresenta un passo significativo per il supporto delle start-up e delle PMI in Italia, rendendo il contesto normativo più favorevole per gli investimenti. Le nuove disposizioni e le modifiche a quelle preesistenti potrebbero tradursi in un aumento significativo degli investimenti nel settore, con benefici sia per gli investitori che per le aziende che operano in un contesto innovativo.