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lump sum ITALY
Redazione 20 Ottobre 2024 0 Comments

Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.

Regime Fiscale Lump Sum in Italia 2024: Guida Completa alla Dichiarazione per Neo-Residenti

 

Novità per il regime opzionale “neo residenti”

 L’importo dell’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero per i neo-residenti è stato raddoppiato da 100.000 a 200.000 euro per coloro che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia dopo il 10 agosto 2024. Per chi ha trasferito la residenza prima di tale data, l’imposta rimane fissata a 100.000 euro.

L’articolo 2 del DL 113/2024 ha, infatti, raddoppiato l’importo dell’imposta sostituiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, ai fini dell’articolo 43 del codice civile, secondo cui “Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale”.

Tale regime fiscale agevolato è previsto dall’articolo 24-bis del TUIR, consentendo ai neo-residenti di corrispondere, per l’intero reddito generato al di fuori del territorio italiano, un’imposta forfettaria in sostituzione a quanto dovuto secondo la normativa fiscale ordinaria.

Soggetti beneficiari della flat tax

Possono scegliere tale regime tutte le persone fisiche che decidono di spostare la propria residenza fiscale in Italia. L’unico limite è che non siano stati residenti nel Paese per almeno 9 degli ultimi 10 anni.

Condizioni per l’opzione

L’agevolazione, inoltre, può essere estesa ai familiari che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia, senza avervi risieduto per almeno 9 dei 10 periodi d’imposta antecedenti a quello di validità dell’opzione.

Per ciascuno dei familiari l’imposta sostitutiva è pari a 25.000 euro annui.

Procedura di accesso al regime agevolato

Per poter beneficiare del regime, è necessario presentare un’apposita opzione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui si trasferisce la residenza, o nel periodo d’imposta successivo

Durata e cessazione dell’agevolazione

L’agevolazione è valida per 15 anni, ma il contribuente può rinunciarvi in qualsiasi momento. Tuttavia, essa decade automaticamente se l’imposta sostitutiva non viene pagata, anche parzialmente.

Modalità di versamento dell’imposta

L’imposta sostitutiva deve essere versata in un’unica soluzione entro la scadenza per il pagamento del saldo delle imposte sui redditi, senza possibilità di ravvedimento operoso.

Obiettivi principali

Queste novità mirano a rendere l’Italia un’opzione più attraente per i professionisti e i cittadini stranieri che desiderano stabilire la propria residenza fiscale nel Paese, offrendo un regime fiscale semplificato e agevolato.

 

Per presentare la dichiarazione fiscale “lump sum” in Italia per il 2024 sono necessari:

  1. Prova di residenza fiscale:
    • Documentazione che attesti la residenza fiscale in Italia, come l’iscrizione all’anagrafe comunale o documenti che dimostrino il domicilio in Italia per almeno 183 giorni nell’anno fiscale.
  2. Richiesta di interpello fiscale (facoltativa ma consigliata):
    • Una lettera di richiesta di interpello fiscale preventivo per chiarire l’applicazione delle disposizioni fiscali italiane nel proprio caso specifico. Questa richiesta deve essere firmata dal contribuente o da un rappresentante autorizzato e può essere inviata di persona, per raccomandata o via PEC (Posta Elettronica Certificata) all’Agenzia delle Entrate regionale.
  3. Documentazione finanziaria:
    • Prova dei redditi e dei guadagni provenienti da fonti non italiane, che saranno soggetti all’imposta sostitutiva forfettaria.
    • Dichiarazione delle attività finanziarie detenute all’estero, se applicabile.
  4. Dichiarazione dei redditi:
    • Modello Redditi PF (Persone Fisiche), incluse le sezioni pertinenti come il Quadro RW per i redditi esteri.
  5. Altri documenti personali:
    • Documento d’identità valido.
    • Codice fiscale italiano.
  6. Eventuali documenti aggiuntivi:
    • Documentazione relativa a società holding o trust, se applicabile, per chiarire il trattamento fiscale di tali entità nell’ambito del regime forfettario.

Assicurarsi di avere tutti questi documenti pronti e ben organizzati prima di procedere con la dichiarazione dei redditi.

Ecco un esempio pratico e numerico del regime fiscale “lump sum” per neo-residenti in Italia, basato sui dati forniti: Consideriamo una famiglia composta da un neo-residente principale e due familiari che decidono di trasferire la loro residenza fiscale in Italia nel 2024, aderendo al regime agevolato.

Situazione finanziaria

  • Reddito estero del neo-residente principale: 300.000 euro
  • Numero di familiari che aderiscono al regime: 2

Calcolo dell’imposta sostitutiva

  1. Per il neo-residente principale:
    • Imposta sostitutiva: 200.000 euro (tariffa fissa per redditi superiori a 200.000 euro)
  2. Per i familiari:
    • Imposta sostitutiva per ciascun familiare: 25.000 euro
    • Imposta totale per 2 familiari: 25.000 euro × 2 = 50.000 euro
  3. Imposta totale per l’intera famiglia:
    • Imposta totale = Imposta principale + Imposta familiari
    • Imposta totale = 200.000 euro + 50.000 euro = 250.000 euro

Analisi dei benefici

  • Il neo-residente principale, nonostante un reddito estero di 300.000 euro, paga un’imposta fissa di 200.000 euro, indipendentemente dall’ammontare effettivo del reddito.
  • I familiari beneficiano di un’imposta ridotta di 25.000 euro ciascuno, significativamente inferiore rispetto alla tassazione ordinaria.
  • L’intera famiglia paga un’imposta totale di 250.000 euro sui redditi esteri, potenzialmente molto vantaggiosa rispetto alla tassazione progressiva standard italiana.

Conclusioni

Il regime fiscale “lump sum” per neo-residenti in Italia ha subito importanti modifiche nel 2024, rendendo il Paese ancora più attraente per professionisti e cittadini stranieri ad alto reddito. Ecco i punti chiave da ricordare:

  1. Aumento dell’imposta sostitutiva: L’importo è stato raddoppiato da 100.000 a 200.000 euro per chi trasferisce la residenza fiscale in Italia dopo il 10 agosto 2024.
  2. Durata e flessibilità: Il regime rimane valido per 15 anni, con la possibilità di rinuncia in qualsiasi momento.
  3. Estensione ai familiari: L’agevolazione può essere estesa ai familiari con un’imposta ridotta di 25.000 euro annui per ciascuno.
  4. Requisiti di accesso: È necessario non essere stati residenti in Italia per almeno 9 degli ultimi 10 anni.
  5. Procedura di adesione: L’opzione va esercitata nella dichiarazione dei redditi dell’anno di trasferimento o dell’anno successivo.
  6. Documentazione necessaria: È fondamentale preparare accuratamente tutti i documenti richiesti, dalla prova di residenza fiscale alla documentazione finanziaria.
  7. Interpello fiscale: Si consiglia di richiedere un interpello fiscale preventivo per chiarire l’applicazione delle norme nel proprio caso specifico.

Questo regime rappresenta un’opportunità significativa per chi desidera trasferirsi in Italia, offrendo un trattamento fiscale vantaggioso sui redditi esteri. Tuttavia, data la complessità della materia e le recenti modifiche, è consigliabile consultare un professionista fiscale per una valutazione accurata della propria situazione e per assicurarsi di adempiere correttamente a tutti gli obblighi fiscali.