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scia e locazione turistica
Redazione 2 Ottobre 2024 0 Comments

Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.

Obbligo di SCIA per le locazioni turistiche imprenditoriali

 

Negli ultimi anni, la crescita del turismo ha portato a un incremento significativo delle locazioni turistiche, soprattutto in ambito immobiliare. Accanto alla tradizionale offerta di hotel e bed and breakfast, sempre più privati e imprenditori scelgono di affittare appartamenti e case ai viaggiatori, contribuendo così a un nuovo e dinamico panorama dell’ospitalità. Tuttavia, l’espansione di questo settore ha reso necessaria una regolamentazione più rigorosa, introducendo l’obbligo di presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).

Cos’è la SCIA?

Il DPR 160/2010, entrato in vigore il 13 marzo 2011, ha introdotto importanti novità riguardo alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) in Italia. La SCIA è un procedimento amministrativo che consente di avviare attività economiche e edilizie senza dover attendere l’autorizzazione preventiva da parte delle autorità competenti, a condizione che l’attività rispetti le normative vigenti.

La SCIA è un procedimento attraverso il quale un imprenditore, prima di avviare una nuova attività, deve comunicare l’inizio della stessa all’amministrazione competente. È un documento che attesta che il soggetto ha i requisiti necessari per operare, garantendo il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, igiene e urbanistica. L’obbligo di presentare la SCIA si applica a diverse attività commerciali e, dal 2017, è stato esteso anche alle locazioni turistiche imprenditoriali.

Obbligo di SCIA nelle Locazioni Turistiche

Con l’inserimento della SCIA per le locazioni turistiche imprenditoriali, il legislatore ha cercato di fare chiarezza in un settore caratterizzato da una crescente informalità. Infatti, prima di questa normativa, molti proprietari di immobili e operatori del settore gestivano le loro attività senza seguire procedure ufficiali, creando situazioni di concorrenza sleale e problematiche riguardanti la sicurezza e la qualità dei servizi offerti.

L’obbligo di SCIA implica che gli imprenditori debbano presentare:

  • Requisiti di idoneità: Spazi adeguati, conformità alle norme sanitarie e di sicurezza, e rispetto delle norme condominiali (quando applicabile).
  • Documentazione Necessaria: Allegare alla SCIA la seguente documentazione:
  • Copia di un documento di identità.
  • Dichiarazione di conformità dell’immobile.
  • Certificato di agibilità.
  • Eventuali permessi o autorizzazioni richieste dal Comune.

Novità Normative per il 2024

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024 e del Decreto Legge 145/2023, convertito nella Legge 191/2023, sono state introdotte diverse novità per le locazioni brevi e turistiche:

  • Codice Identificativo Nazionale (CIN): È stato introdotto un obbligo di assegnazione di un Codice Identificativo Nazionale per tutte le unità immobiliari destinate a locazioni brevi e turistiche. Questo codice deve essere esposto all’esterno dell’immobile e indicato in tutti gli annunci pubblicitari
  • Requisiti di Sicurezza: Tutte le strutture devono rispettare requisiti minimi di sicurezza, come la presenza di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio, e l’installazione di estintori portatili
  • Obbligo di SCIA: Chiunque eserciti attività di locazione turistica in forma imprenditoriale è soggetto all’obbligo di presentare la SCIA presso il comune competente. La mancata presentazione della SCIA comporta sanzioni pecuniarie che variano da 2.000 a 10.000 euro, a seconda delle dimensioni della struttura.

Vantaggi dell’Obbligo di SCIA

L’introduzione dell’obbligo di SCIA porta con sé una serie di vantaggi:

Maggior Sicurezza: I turisti possono sentirsi più sicuri nell’affittare una casa o un appartamento, sapendo che l’attività è regolarmente registrata e controllata.

Tutela dei Diritti: Grazie alla regolarizzazione, è possibile garantire ai clienti un servizio di qualità e agevolare la gestione delle lamentele o dei reclami.

Competizione Leale: L’imposizione di un quadro normativo contribuisce a garantire una concorrenza equa tra operatori del settore, evitando che chi opera in nero possa danneggiare le attività regolari.

Implicazioni Fiscali

Le nuove normative hanno anche implicazioni fiscali significative. È stato previsto un aumento dell’aliquota della cedolare secca per le locazioni brevi, limitando l’applicabilità del regime fiscale agevolato solo a chi gestisce fino a quattro unità abitative. Oltre questo limite, l’attività viene considerata imprenditoriale con conseguenti obblighi fiscali

L’obbligo di SCIA per le locazioni turistiche imprenditoriali rappresenta un passo importante verso la regolamentazione di un settore in continua evoluzione. Se da un lato comporta una serie di oneri burocratici per gli imprenditori, dall’altro garantisce un elevato standard di sicurezza e qualità per i turisti. La professionalizzazione del settore turistico è fondamentale per attrarre un numero sempre maggiore di visitatori, rinforzando l’immagine della destinazione e contribuendo allo sviluppo economico locale. Rispettare le normative è, quindi, non solo un obbligo, ma anche una strategia vincente per chi desidera investire nel mercato delle locazioni turistiche.