Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.
Nuove Regole IVA per le Piccole Imprese nel 2025: Cosa Cambia per il Regime Forfettario e l’E-commerce (SME)?
Dal 1° gennaio 2025, l’Unione Europea ha introdotto importanti novità in materia di IVA per le piccole imprese con il nuovo SME Scheme (Small and Medium Enterprises Scheme). Questo regime mira a semplificare la gestione fiscale per le imprese che operano a livello transfrontaliero, armonizzando le normative tra gli Stati membri. Ma come si integra questo nuovo schema con il regime forfettario italiano? E quali sono le implicazioni per chi opera nell’e-commerce?
In questo articolo analizzeremo:
Le caratteristiche principali del SME Scheme.
La compatibilità con il regime forfettario italiano.
Cosa succede in caso di superamento delle soglie di fatturato.
Le implicazioni per chi vende online.
Cos’è il SME Scheme?
Il nuovo SME Scheme è stato introdotto dalla Direttiva UE 2020/285 e recepito in Italia con il Decreto Legislativo n. 180/2024. Si tratta di un regime speciale che consente alle piccole imprese di beneficiare dell’esenzione IVA fino a una soglia massima di 100.000 euro di fatturato annuo complessivo, inclusivo delle operazioni transfrontaliere all’interno dell’UE.
Caratteristiche principali del SME Scheme
Esenzione IVA: Le imprese che aderiscono al regime non devono applicare l’IVA sulle vendite, sia nazionali che transfrontaliere, entro i limiti previsti.
Soglia unica UE: L’esenzione si applica fino a un massimo di 100.000 euro di fatturato complessivo in tutti gli Stati membri.
Registrazione semplificata: Una singola registrazione IVA valida in tutta l’UE (tramite un numero EX) e dichiarazioni trimestrali semplificate.
Compatibilità con il Regime Forfettario Italiano
Il regime forfettario italiano, che prevede una soglia di fatturato annuo di 85.000 euro, è compatibile con il SME Scheme, ma ci sono alcune differenze da tenere a mente:
Soglie diverse:
Il limite del regime forfettario è fissato a 85.000 euro di ricavi o compensi annui (nazionali ed esteri).
Il limite del SME Scheme è di 100.000 euro complessivi per le operazioni transfrontaliere all’interno dell’UE.
Superamento delle soglie:
Se superi gli 85.000 euro, esci dal regime forfettario nell’anno successivo (o immediatamente se superi i 100.000 euro).
Se superi i 100.000 euro complessivi nell’ambito dello SME Scheme, perdi l’esenzione IVA e devi registrarti al regime ordinario IVA.
E-commerce e vendite transfrontaliere:
Per chi vende online, il SME Scheme offre vantaggi significativi, consentendo l’esenzione IVA sulle vendite verso altri Stati membri fino al raggiungimento della soglia UE.
Tuttavia, se operi nel regime forfettario italiano e superi gli 85.000 euro (anche con ricavi esteri), perderai i benefici del regime agevolato italiano.
Cosa Succede se Supero gli 85.000 Euro?
Se operi nel regime forfettario e superi la soglia degli 85.000 euro:
Rimani nel regime forfettario fino alla fine dell’anno in corso.
Passerai automaticamente al regime ordinario IVA e IRPEF dall’anno successivo.
Se invece superi i 100.000 euro complessivi, la fuoriuscita dal regime forfettario sarà immediata:
Dovrai iniziare ad applicare l’IVA sulle fatture emesse a partire dall’operazione che ha determinato il superamento della soglia.
Dovrai gestire gli obblighi fiscali secondo le regole del regime ordinario.
Implicazioni per l’E-commerce
Per chi opera nell’e-commerce, il nuovo SME Scheme rappresenta un’opportunità interessante:
Puoi beneficiare dell’esenzione IVA sulle vendite transfrontaliere fino a una soglia complessiva di 100.000 euro.
Se utilizzi già il sistema OSS (One Stop Shop) per dichiarare l’IVA nei vari Stati membri, potrai continuare a farlo per le operazioni che eccedono la soglia del SME Scheme.
Tuttavia, è importante ricordare che il regime OSS non viene sostituito dal SME Scheme: i due regimi possono coesistere e vanno utilizzati in base alle specifiche esigenze della tua attività.
Caratteristica
Regime Forfettario Italiano
SME Scheme Europeo
Soglia massima fatturato
85.000,00 €
€100.000 (complessivo UE)
Esenzione IVA
Sì
Sì
Applicazione all’e-commerce
Solo per vendite nazionali
Anche per vendite transfrontaliere
Superamento soglia
Esci dal forfettario nell’anno successivo
Perdi esenzione immediatamente
Obblighi amministrativi
Minimi
Registrazione unica UE + report trimestrale
Compatibilità con OSS
No
Sì
Esempio Pratico: SME Scheme e Regime Forfettario per un E-commerce
Immaginiamo il caso di Luca, un professionista italiano che gestisce un piccolo e-commerce di articoli artigianali. Luca aderisce al regime forfettario italiano (soglia massima di fatturato: €85.000) e vende sia in Italia che in altri Paesi dell’Unione Europea. Vediamo come le nuove regole IVA del 2025 si applicano alla sua attività.
Situazione di Partenza
Regime fiscale: Luca è nel regime forfettario italiano, quindi non applica l’IVA sulle sue fatture.
Fatturato annuo: €75.000 (di cui €50.000 in Italia e €25.000 derivanti da vendite transfrontaliere nell’UE).
Esenzione IVA: Grazie al regime forfettario, Luca non deve applicare l’IVA né in Italia né sulle vendite verso altri Paesi UE.
Esempio 1: Fatturato sotto le soglie
Nel 2025, Luca aumenta le sue vendite, raggiungendo un fatturato totale di €80.000:
Vendite in Italia: €60.000
Vendite transfrontaliere nell’UE: €20.000
In questo caso:
Luca rimane nel regime forfettario perché il suo fatturato totale è inferiore a €85.000.
Può beneficiare dell’esenzione IVA prevista dal SME Scheme per le vendite transfrontaliere, poiché il suo fatturato complessivo UE è inferiore alla soglia di €100.000.
Risultato: Nessun obbligo di applicare l’IVA né in Italia né sulle vendite transfrontaliere.
Esempio 2: Superamento della soglia del regime forfettario
Nel 2025, Luca espande ulteriormente il suo business e raggiunge un fatturato totale di €90.000:
Vendite in Italia: €70.000
Vendite transfrontaliere nell’UE: €20.000
In questo caso:
Luca supera la soglia di €85.000 prevista dal regime forfettario italiano.
Rimane nel regime forfettario fino alla fine del 2025, ma dall’anno successivo (2026) dovrà passare al regime ordinario IVA.
Per il 2025, può continuare a beneficiare dell’esenzione IVA sulle vendite transfrontaliere grazie al SME Scheme, poiché rimane sotto i €100.000 complessivi.
Risultato: Esenzione IVA valida fino alla fine del 2025; dal 2026 Luca dovrà applicare l’IVA su tutte le sue operazioni.
Esempio 3: Superamento della soglia del SME Scheme
Nel 2025, Luca registra un boom di vendite e raggiunge un fatturato totale di €110.000:
Vendite in Italia: €80.000
Vendite transfrontaliere nell’UE: €30.000
In questo caso:
Luca supera sia la soglia di €85.000 del regime forfettario italiano sia quella di €100.000 complessivi prevista dal SME Scheme.
La fuoriuscita dal regime forfettario è immediata (a partire dall’operazione che fa superare i €100.000).
Deve iniziare ad applicare l’IVA su tutte le sue operazioni (sia nazionali che transfrontaliere) dal momento in cui supera la soglia.
Risultato: Perde l’esenzione IVA e deve registrarsi al regime ordinario IVA per gestire correttamente i suoi obblighi fiscali.
Scenario
Fatturato Totale
Vendite Transfrontaliere UE
Regime Forfettario
SME Scheme
Applicazione IVA
Sotto entrambe le soglie
80.000,00 €
20.000,00 €
Sì
Sì
Nessuna
Superamento della soglia forfettaria
90.000,00 €
20.000,00 €
Sì (fino a fine anno)
Sì
Nessuna (per il 2025)
Superamento della soglia SME
110.000,00 €
30.000,00 €
No
No
Sì (immediata fuoriuscita)
Il sistema OSS (One Stop Shop) non viene sostituito dal nuovo SME Scheme introdotto nel 2025, ma i due regimi possono coesistere in determinati casi. Tuttavia, non possono essere utilizzati contemporaneamente per le stesse operazioni nello stesso Stato membro. Compatibilità tra SME Scheme e OSS • SME Scheme: Consente alle piccole imprese con un fatturato UE complessivo inferiore a €100.000 di beneficiare dell’esenzione IVA sia a livello domestico che transfrontaliero, semplificando gli obblighi fiscali per chi opera in più Stati membri. • OSS: È progettato per semplificare la dichiarazione e il pagamento dell’IVA per le vendite transfrontaliere B2C (Business-to-Consumer) all’interno dell’UE, permettendo di centralizzare la gestione IVA in un unico Stato membro. Regole di Interazione 1. Coesistenza: Un’impresa può utilizzare il SME Scheme in alcuni Stati membri e l’OSS in altri, ma non può applicare entrambi i regimi contemporaneamente nello stesso Stato membro per le stesse operazioni. Ad esempio: • Se un’impresa utilizza il SME Scheme per esentare le vendite in Italia (suo Stato di stabilimento), non può includere quelle vendite nella dichiarazione OSS. • Per le vendite transfrontaliere che superano le soglie del SME Scheme in altri Stati membri, l’impresa può utilizzare l’OSS per dichiarare e pagare l’IVA. 2. Obblighi separati: Le vendite esenti sotto il SME Scheme non possono essere incluse nella dichiarazione OSS. Solo le vendite soggette a IVA devono essere gestite tramite OSS. 3. Esempio pratico: • Un’impresa italiana con un fatturato totale di €90.000 (€60.000 in Italia e €30.000 derivanti da vendite transfrontaliere) può utilizzare il SME Scheme per esentare le vendite in Italia e in altri Stati membri dove rimane sotto la soglia nazionale. • Se supera la soglia locale in uno Stato membro (ad esempio €25.000 in Germania), dovrà registrarsi per OSS per dichiarare e pagare l’IVA sulle vendite eccedenti.
Ecco la lista completa dei limiti di esenzione IVA per il 2025 nei paesi dell’Unione Europea, basata sulle soglie nazionali previste dal nuovo SME Scheme e dalle normative locali:
Paese
Soglia Domestica (massima)
Note Specifiche
Austria
42.000,00 €
Soglia ridotta rispetto al massimo consentito dall’UE (€85.000).
Belgio
25.000,00 €
Una delle soglie più basse tra gli Stati membri.
Bulgaria
100.000 BGN (~€51.130)
Soglia calcolata in valuta locale.
Croazia
50.000,00 €
Soglia intermedia rispetto ad altri paesi dell’UE.
Cipro
15.600,00 €
Soglia molto bassa, tra le più ridotte nell’UE.
Repubblica Ceca
CZK 2.000.000 (~€82.000)
Vicina al limite massimo UE (€85.000).
Danimarca
50.000 DKK (~€6.700)
Soglia estremamente bassa rispetto ad altri paesi dell’UE.
Estonia
40.000,00 €
Soglia media per l’esenzione IVA domestica.
Finlandia
20.000,00 €
Soglia ridotta rispetto al massimo UE, ma sufficiente per piccole imprese locali.
Francia
€85.000 (beni) / €37.500 (servizi)
Differenziazione tra beni e servizi, con una soglia più bassa per i servizi.
Germania
€25.000 (anno precedente), €100.000 (anno corrente)
Regime combinato con soglie diverse per anno precedente e corrente.
Grecia
Nessuna soglia
Registrazione IVA obbligatoria per tutte le imprese, indipendentemente dal fatturato.
Ungheria
18 milioni HUF (~€46.800)
Soglia calcolata in valuta locale, inferiore al massimo UE.
Irlanda
€85.000 (beni) / €42.500 (servizi)
Differenziazione tra beni e servizi, come in Francia.
Italia
85.000,00 €
Limite massimo consentito dall’UE per il regime SME domestico italiano.
Lettonia
50.000,00 €
Soglia intermedia per piccole imprese locali ed estere residenti nell’UE.
Lituania
55.000,00 €
Leggermente inferiore rispetto al massimo UE (€85.000).
Lussemburgo
50.000,00 €
Soglia media rispetto ad altri Stati membri dell’UE.
Malta
€35.000 (beni) / €30.000 (servizi)
Differenziazione tra beni e servizi, con una soglia più bassa per i servizi locali.
Paesi Bassi
20.000,00 €
Una delle soglie più basse tra gli Stati membri dell’UE per l’esenzione IVA domestica.
Polonia
200.000 PLN (~€42.600)
Soglia calcolata in valuta locale, inferiore al massimo UE (€85.000).
Portogallo
Nessuna soglia
Registrazione IVA obbligatoria per tutte le imprese, indipendentemente dal fatturato.
Romania
300.000 RON (~€60.500)
Soglia calcolata in valuta locale, vicina al limite massimo UE (€85.000).
Slovacchia
62.500,00 €
Leggermente inferiore rispetto al limite massimo consentito dall’UE (€85.000).
Slovenia
60.000,00 €
Soglia media rispetto agli altri Stati membri dell’UE per piccole imprese locali ed estere.
Spagna
Nessuna soglia
Registrazione IVA obbligatoria per tutte le imprese, indipendentemente dal fatturato.
Svezia
SEK 120.000 (~€10.400)
Tra le soglie più basse nell’UE, calcolata in valuta locale (corona svedese).
Conclusione Il SME Scheme e l’OSS offrono soluzioni complementari: • Il SME Scheme è ideale per piccole imprese con fatturati contenuti che vogliono evitare complicazioni legate alla registrazione IVA in più Stati membri. • L’OSS è utile quando si superano le soglie del SME Scheme o si effettuano vendite transfrontaliere soggette a IVA. In sintesi, mentre il SME Scheme semplifica l’esenzione IVA, l’OSS rimane necessario per gestire le operazioni che eccedono i limiti del regime SME o che richiedono la tassazione a destinazione.
Il nuovo SME Scheme rappresenta un’importante innovazione per le piccole imprese italiane ed europee, soprattutto per chi opera nell’e-commerce o effettua vendite transfrontaliere.
Tuttavia, è fondamentale monitorare attentamente i limiti di fatturato e comprendere come questi si intrecciano con il regime forfettario italiano.
Benvenuti sul blog dello Studio La Porta “Dottori Commercialisti e Revisori Legali”. In questo articolo approfondiremo tutto ciò che c’è da sapere sul fisco e sulle tasse, fornendo una guida completa per orientarsi nel complesso mondo della fiscalità.
Nuove Regole IVA per le Piccole Imprese nel 2025: Cosa Cambia per il Regime Forfettario e l’E-commerce (SME)?
Dal 1° gennaio 2025, l’Unione Europea ha introdotto importanti novità in materia di IVA per le piccole imprese con il nuovo SME Scheme (Small and Medium Enterprises Scheme). Questo regime mira a semplificare la gestione fiscale per le imprese che operano a livello transfrontaliero, armonizzando le normative tra gli Stati membri. Ma come si integra questo nuovo schema con il regime forfettario italiano? E quali sono le implicazioni per chi opera nell’e-commerce?
In questo articolo analizzeremo:
Le caratteristiche principali del SME Scheme.
La compatibilità con il regime forfettario italiano.
Cosa succede in caso di superamento delle soglie di fatturato.
Le implicazioni per chi vende online.
Cos’è il SME Scheme?
Il nuovo SME Scheme è stato introdotto dalla Direttiva UE 2020/285 e recepito in Italia con il Decreto Legislativo n. 180/2024. Si tratta di un regime speciale che consente alle piccole imprese di beneficiare dell’esenzione IVA fino a una soglia massima di 100.000 euro di fatturato annuo complessivo, inclusivo delle operazioni transfrontaliere all’interno dell’UE.
Caratteristiche principali del SME Scheme
Esenzione IVA: Le imprese che aderiscono al regime non devono applicare l’IVA sulle vendite, sia nazionali che transfrontaliere, entro i limiti previsti.
Soglia unica UE: L’esenzione si applica fino a un massimo di 100.000 euro di fatturato complessivo in tutti gli Stati membri.
Registrazione semplificata: Una singola registrazione IVA valida in tutta l’UE (tramite un numero EX) e dichiarazioni trimestrali semplificate.
Compatibilità con il Regime Forfettario Italiano
Il regime forfettario italiano, che prevede una soglia di fatturato annuo di 85.000 euro, è compatibile con il SME Scheme, ma ci sono alcune differenze da tenere a mente:
Soglie diverse:
Il limite del regime forfettario è fissato a 85.000 euro di ricavi o compensi annui (nazionali ed esteri).
Il limite del SME Scheme è di 100.000 euro complessivi per le operazioni transfrontaliere all’interno dell’UE.
Superamento delle soglie:
Se superi gli 85.000 euro, esci dal regime forfettario nell’anno successivo (o immediatamente se superi i 100.000 euro).
Se superi i 100.000 euro complessivi nell’ambito dello SME Scheme, perdi l’esenzione IVA e devi registrarti al regime ordinario IVA.
E-commerce e vendite transfrontaliere:
Per chi vende online, il SME Scheme offre vantaggi significativi, consentendo l’esenzione IVA sulle vendite verso altri Stati membri fino al raggiungimento della soglia UE.
Tuttavia, se operi nel regime forfettario italiano e superi gli 85.000 euro (anche con ricavi esteri), perderai i benefici del regime agevolato italiano.
Cosa Succede se Supero gli 85.000 Euro?
Se operi nel regime forfettario e superi la soglia degli 85.000 euro:
Rimani nel regime forfettario fino alla fine dell’anno in corso.
Passerai automaticamente al regime ordinario IVA e IRPEF dall’anno successivo.
Se invece superi i 100.000 euro complessivi, la fuoriuscita dal regime forfettario sarà immediata:
Dovrai iniziare ad applicare l’IVA sulle fatture emesse a partire dall’operazione che ha determinato il superamento della soglia.
Dovrai gestire gli obblighi fiscali secondo le regole del regime ordinario.
Implicazioni per l’E-commerce
Per chi opera nell’e-commerce, il nuovo SME Scheme rappresenta un’opportunità interessante:
Puoi beneficiare dell’esenzione IVA sulle vendite transfrontaliere fino a una soglia complessiva di 100.000 euro.
Se utilizzi già il sistema OSS (One Stop Shop) per dichiarare l’IVA nei vari Stati membri, potrai continuare a farlo per le operazioni che eccedono la soglia del SME Scheme.
Tuttavia, è importante ricordare che il regime OSS non viene sostituito dal SME Scheme: i due regimi possono coesistere e vanno utilizzati in base alle specifiche esigenze della tua attività.
Caratteristica
Regime Forfettario Italiano
SME Scheme Europeo
Soglia massima fatturato
85.000,00 €
€100.000 (complessivo UE)
Esenzione IVA
Sì
Sì
Applicazione all’e-commerce
Solo per vendite nazionali
Anche per vendite transfrontaliere
Superamento soglia
Esci dal forfettario nell’anno successivo
Perdi esenzione immediatamente
Obblighi amministrativi
Minimi
Registrazione unica UE + report trimestrale
Compatibilità con OSS
No
Sì
Esempio Pratico: SME Scheme e Regime Forfettario per un E-commerce
Immaginiamo il caso di Luca, un professionista italiano che gestisce un piccolo e-commerce di articoli artigianali. Luca aderisce al regime forfettario italiano (soglia massima di fatturato: €85.000) e vende sia in Italia che in altri Paesi dell’Unione Europea. Vediamo come le nuove regole IVA del 2025 si applicano alla sua attività.
Situazione di Partenza
Regime fiscale: Luca è nel regime forfettario italiano, quindi non applica l’IVA sulle sue fatture.
Fatturato annuo: €75.000 (di cui €50.000 in Italia e €25.000 derivanti da vendite transfrontaliere nell’UE).
Esenzione IVA: Grazie al regime forfettario, Luca non deve applicare l’IVA né in Italia né sulle vendite verso altri Paesi UE.
Esempio 1: Fatturato sotto le soglie
Nel 2025, Luca aumenta le sue vendite, raggiungendo un fatturato totale di €80.000:
Vendite in Italia: €60.000
Vendite transfrontaliere nell’UE: €20.000
In questo caso:
Luca rimane nel regime forfettario perché il suo fatturato totale è inferiore a €85.000.
Può beneficiare dell’esenzione IVA prevista dal SME Scheme per le vendite transfrontaliere, poiché il suo fatturato complessivo UE è inferiore alla soglia di €100.000.
Risultato: Nessun obbligo di applicare l’IVA né in Italia né sulle vendite transfrontaliere.
Esempio 2: Superamento della soglia del regime forfettario
Nel 2025, Luca espande ulteriormente il suo business e raggiunge un fatturato totale di €90.000:
Vendite in Italia: €70.000
Vendite transfrontaliere nell’UE: €20.000
In questo caso:
Luca supera la soglia di €85.000 prevista dal regime forfettario italiano.
Rimane nel regime forfettario fino alla fine del 2025, ma dall’anno successivo (2026) dovrà passare al regime ordinario IVA.
Per il 2025, può continuare a beneficiare dell’esenzione IVA sulle vendite transfrontaliere grazie al SME Scheme, poiché rimane sotto i €100.000 complessivi.
Risultato: Esenzione IVA valida fino alla fine del 2025; dal 2026 Luca dovrà applicare l’IVA su tutte le sue operazioni.
Esempio 3: Superamento della soglia del SME Scheme
Nel 2025, Luca registra un boom di vendite e raggiunge un fatturato totale di €110.000:
Vendite in Italia: €80.000
Vendite transfrontaliere nell’UE: €30.000
In questo caso:
Luca supera sia la soglia di €85.000 del regime forfettario italiano sia quella di €100.000 complessivi prevista dal SME Scheme.
La fuoriuscita dal regime forfettario è immediata (a partire dall’operazione che fa superare i €100.000).
Deve iniziare ad applicare l’IVA su tutte le sue operazioni (sia nazionali che transfrontaliere) dal momento in cui supera la soglia.
Risultato: Perde l’esenzione IVA e deve registrarsi al regime ordinario IVA per gestire correttamente i suoi obblighi fiscali.
Scenario
Fatturato Totale
Vendite Transfrontaliere UE
Regime Forfettario
SME Scheme
Applicazione IVA
Sotto entrambe le soglie
80.000,00 €
20.000,00 €
Sì
Sì
Nessuna
Superamento della soglia forfettaria
90.000,00 €
20.000,00 €
Sì (fino a fine anno)
Sì
Nessuna (per il 2025)
Superamento della soglia SME
110.000,00 €
30.000,00 €
No
No
Sì (immediata fuoriuscita)
Il sistema OSS (One Stop Shop) non viene sostituito dal nuovo SME Scheme introdotto nel 2025, ma i due regimi possono coesistere in determinati casi. Tuttavia, non possono essere utilizzati contemporaneamente per le stesse operazioni nello stesso Stato membro.
Compatibilità tra SME Scheme e OSS
• SME Scheme: Consente alle piccole imprese con un fatturato UE complessivo inferiore a €100.000 di beneficiare dell’esenzione IVA sia a livello domestico che transfrontaliero, semplificando gli obblighi fiscali per chi opera in più Stati membri.
• OSS: È progettato per semplificare la dichiarazione e il pagamento dell’IVA per le vendite transfrontaliere B2C (Business-to-Consumer) all’interno dell’UE, permettendo di centralizzare la gestione IVA in un unico Stato membro.
Regole di Interazione
1. Coesistenza: Un’impresa può utilizzare il SME Scheme in alcuni Stati membri e l’OSS in altri, ma non può applicare entrambi i regimi contemporaneamente nello stesso Stato membro per le stesse operazioni. Ad esempio:
• Se un’impresa utilizza il SME Scheme per esentare le vendite in Italia (suo Stato di stabilimento), non può includere quelle vendite nella dichiarazione OSS.
• Per le vendite transfrontaliere che superano le soglie del SME Scheme in altri Stati membri, l’impresa può utilizzare l’OSS per dichiarare e pagare l’IVA.
2. Obblighi separati: Le vendite esenti sotto il SME Scheme non possono essere incluse nella dichiarazione OSS. Solo le vendite soggette a IVA devono essere gestite tramite OSS.
3. Esempio pratico:
• Un’impresa italiana con un fatturato totale di €90.000 (€60.000 in Italia e €30.000 derivanti da vendite transfrontaliere) può utilizzare il SME Scheme per esentare le vendite in Italia e in altri Stati membri dove rimane sotto la soglia nazionale.
• Se supera la soglia locale in uno Stato membro (ad esempio €25.000 in Germania), dovrà registrarsi per OSS per dichiarare e pagare l’IVA sulle vendite eccedenti.
Ecco la lista completa dei limiti di esenzione IVA per il 2025 nei paesi dell’Unione Europea, basata sulle soglie nazionali previste dal nuovo SME Scheme e dalle normative locali:
Conclusione
Il SME Scheme e l’OSS offrono soluzioni complementari:
• Il SME Scheme è ideale per piccole imprese con fatturati contenuti che vogliono evitare complicazioni legate alla registrazione IVA in più Stati membri.
• L’OSS è utile quando si superano le soglie del SME Scheme o si effettuano vendite transfrontaliere soggette a IVA.
In sintesi, mentre il SME Scheme semplifica l’esenzione IVA, l’OSS rimane necessario per gestire le operazioni che eccedono i limiti del regime SME o che richiedono la tassazione a destinazione.
Il nuovo SME Scheme rappresenta un’importante innovazione per le piccole imprese italiane ed europee, soprattutto per chi opera nell’e-commerce o effettua vendite transfrontaliere.
Tuttavia, è fondamentale monitorare attentamente i limiti di fatturato e comprendere come questi si intrecciano con il regime forfettario italiano.
Fonte ufficiale
+39 0916911711
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